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Apecchio

Sorge in prossimità del confine della provincia di Pesaro con quella di Perugia, lungo la statale che da Acqualagna, passando per Piobbico, sale al passo di Bocca Serriola (m.730) per poi ridiscendere fino a Città di Castello.
È al centro di un ampio territorio comunale che si estende per 103 km2, comprendendo anche la cima del monte Nerone (m.1526), e si presenta arroccato sul terrazzo fluviale formato dalla confluenza del Biscubio con il Menatoio. Di antichissime origini documentate da reperti archeologici e vecchi ruderi, dal sec. XV al 1752 fu dominio dei conti Ubaldini che vi hanno lasciato significativi monumenti e preziose opere d’arte. Del periodo tardo medievale (sec. XV) è il caratteristico ponte a schiena d’asino che con un’unica arcata introduce nel borgo, attraverso il quale si sale fino all’arco quattrocentesco che sottopassa la torre del campanone che segna l’ingresso al ‘castello’ dal caratteristico impianto trecentesco. L’antico Palazzo Ubaldini (oggi Municipio) è un caratteristico esempio di architettura rinascimentale, soprattutto per il bel cortile porticato risalente al 1515 unitamente alla sottostante neviera. Nei suggestivi sotterranei ha oggi sede l’interessante Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone. La chiesa parrocchiale di S.Martino occupa l’area dell’antica pieve, sorta a sua volta sulle rovine di un tempio pagano, e conserva al suo interno due pregevoli leoni romanici. Altra chiesa è quella della Madonna della Vita (sec.XVI) dove è conservato un bel Crocefisso ligneo del sec.XIV. Fra le località comprese entro i confini comunali è Serravalle di Carda (m.750), antico piccolo borgo arroccato sulle pendici del monte Nerone, già comunità autonoma e oggi base di partenza per escursioni a piedi o a cavallo per tutta l’area del Nerone. Apecchio il settimo per estensione sui sessantasette della provincia di Pesaro-Urbino. A cavallo tra Marche, Umbria e Toscana. Distese immense di boschi, prati, rivoli di acque cristalline, oligominerali e sulfuree, fresco d’estate e asciutto d’inverno! Si passa da un’altezza sul livello del mare che va da un minimo di quattrocento ad un massimo di millecinquecentoventisei metri della vetta di Monte Nerone. Una fitta rete di sentieri e strade segna il territorio dai panorami suggestivi, un vero paradiso per gli amanti delle escursioni! Le pietre dei vecchi ruderi ci raccontano di insediamenti umbri, etruschi, romani, celtici, fino al dominio dei conti Ubaldini che hanno governato questa terra dal Quattrocento al 1752, lasciandoci dei monumenti che conservano al loro interno importanti opere d’arte. Uguale interesse destano le molteplici costruzioni rurali, antichi borghi fortificati ora abbandonati, le torri colombaie ed i vecchi mulini ad acqua.
Per chi arriva in paese il centro storico appare subito arroccato sul terrazzo fluviale formato dalla confluenza dei fiumi Biscubio e Menatoio, il ponte Medievale a schiena d’asino (XV sec.) introduce il visitatore nel Borgo da cui risalendo si arriva fino all’arco della torre del Campanone ingresso al castello. Per informazioni chiamateci allo  0721 871239 oppure 349 6229009 o se vuoi scrivici a casaoliva@casaoliva.it
A poca distanza da Apecchio, in frazione Colombara, si trova il noto Mappamondo della pace, interamente costruito in legno, suddiviso internamente in tre piani e idoneo a contenere seicento persone. Per le sue eccezionali dimensioni è inserito nel Guinnes dei primati.

Project categories: Itinerari

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